Il piano di Giuseppe Conte per diventare leader della sinistra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Conte tenta il “golpe”: il piano contro Elly Schlein

Giuseppe Conte e Elly Schlein

Le mosse del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, che non fanno piacere alla segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein.

L’obiettivo è di fare la giusta opposizione ma anche di diventare il volto più credibile per affrontare il governo e Giorgia Meloni. Sembra essere questa l’intenzione di Giuseppe Conte, numero uno del Movimento 5 Stelle, che dopo la manifestazione pentastellata contro il riarmo, pare aver scoperto, in parte, le sue carte. In questo senso sarebbe in corso una sorta di “golpe” che vede coinvolta anche Elly Schlein.

primo piano di Giuseppe Conte
Giuseppe Conte – newsmondo.it

Il piano di Conte e l’obiettivo da raggiungere

Lo scenario politico italiano resta da sempre teatro di colpi di scena. Uno di questi potrebbe essere quello a cui sta pensando Giuseppe Conte. Il leader del Movimento 5 Stelle, dopo aver vinto la battaglian interna con il fondatore, Beppe Grillo, mira a qualcosa di più: diventare il volto che guida l’opposizione contro il governo di Giorgia Meloni.

L’obiettivo del numero uno pentastellato, come messo in evidenza anche da una recente analisi di Libero, è quello di aumentare il consenso di quei 3-4 punti che sarebbero un ricostituente importante per lui e tutto il partito. In questa ottica, don i dem divisi e i leader di AvS in piazza a sostenerlo – anche nella recente manifestazione contro il riarmo -, Conte ha fatto capire le proprie intenzioni: proporsi come candidato a Palazzo Chigi dell’alleanza che sfiderà il centrodestra.

La strategia “contro” Elly Schlein

Ma in che modo Conte pensa di ottenere tale risultato? Come si può leggere da Libero, tramite un vero e proprio “golpe” ai danni di Elly Schlein. La parola d’ordine per il leader del M5S è “lasciare socchiusa la porta al rivale-alleato, nella speranza di farlo cadere in trappola”.

La strategia di Conte è palese: non serve “attaccare i dem in maniera frontale, basta sposare una linea che guarda a una parte sempre più larga dei loro elettori e marca la divisione profonda nel partito tra fedelissimi della segretaria e custodi dei vecchi valori, difesa dell’Europa e appoggio a Germania e Francia anche a costo di votare un piano di riarmo che presenta tanti punti interrogativi ed è voluto da chi spinge per una guerra a tempo e sforzi indefiniti in Ucraina”, si legge su Libero. Insomma, il numero uno dei pentastellati sa come agire e con l’apertura “all’esterno” del Movimento potrebbe davvero diventare il volto della sinistra e dell’opposizione scalzando, in questo ruolo, la Schlein, alle prese con le divisioni sempre più marcate, anche per “colpa” o “merito” del professore.

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ultimo aggiornamento: 9 Aprile 2025 12:59

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